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Prime Esperienze

Esperienzacolprimocheciscrive69


di Membro VIP di Annunci69.it Potassio69
20.04.2024    |    396    |    0 9.3
"Sembrava sognassi ad occhi aperti..."
Era l'ennesimo pomeriggio durante cui, noiosamente, navigavo sul sito di Annunci69 sperando in qualche scintilla adrenalinica che accendesse il sabato. Purtroppo, le probabilità erano abbastanza scarse: sono il tipico singolo cinquantenne con fisico normale, dotazione peniena normale, viso normale, panza normale e senza tatuaggi. Pertanto, come mesi di frequentazioni del sito mi avevano insegnato, le chances di trovare una coppia che preferisse me piuttosto che l'ennesimo bull 'big jim' erano vicine allo zero. A dire la verità, sul lavoro attraevo diverse donne, spesso anche molto più giovani di me, ma forse ciò era dovuto al fatto che non ero male, tutto sommato, e ricoprivo un ruolo molto visibile nel management della multinazionale.

Eppure avevo letto tutti i tutorial suggeriti dalla redazione del sito: avevo accompagnato ogni mia richiesta di amicizia con un messaggio a volte garbato, a volte più spinto, qualora la presentazione della coppia lo consentisse; avevo mandato foto del viso, del petto, del gomito, dello scroto, dell'appendicite, modulando di volta in volta in funzione delle aspettative dichiarate dalle coppie; avevo letto un numero infinito di profili spesso sgrammaticati e con dichiarazioni minacciose che invocavano ad articoli di legge farneticanti qualora si fosse guardata la terza foto in basso a destra dell'annuncio per più di tre secondi di fila.
Niente! Avevo raccolto in tre mesi dodici amicizie e ventitré messaggi. Delle amicizie sette erano gay, due trans, un singolo bisex che, però, mi aveva subito messaggiando chiedendomi se mi piacesse farmi inculare senza gel, e due coppie over 65 che francamente, con tutto il rispetto, non incontravano i miei gusti. Dei messaggi, la stragrande maggioranza erano richieste da parte di gay, da parte di singoli gay e da parte di uomini bisex con preferenze omosessuali. Una sola singola mi aveva scritto per insultarmi incomprensibilmente a causa del fatto che tra le mie amicizie c'erano due trans!
Come sempre, dopo un giro sul sito ero andato a guardare le nuove coppie iscritte prima di uscire dalla piattaforma. Delle sette coppie nuove mi colpì un profilo con un nome molto stimolante: Esperienzacolprimocheciscrive69. Dalle poche foto non molto chiare, si intravedeva un corpo di donna sensuale e il corpo di un uomo più o meno mio coetaneo, in perfetta forma. Mi affrettai a chiedere l'amicizia e a mandare un messaggio simpatico di presentazione. In basso a sinistra apparve l'icona che indicava che la coppia in questione stava guardando il mio profilo. Dopo pochi secondi il campanello in alto a destra indicò che la coppia aveva accettato la mia amicizia. Ancora 20 secondi e la busta dei messaggi in alto indicò che ho ricevuto un messaggio da Esperienzacolprimocheciscrive69. Mi affrettai ad aprirlo in preda alla tensione, indeciso se aspettarmi un insulto o qualcosa di più promettente.
"Ciao. Sono Laura e sono la lei di coppia. Abbiamo guardato con Matteo il tuo profilo e, visto che stasera siamo liberi, ci chiedevamo se ti andrebbe di bere qualcosa insieme da noi. Siamo in zona Roma sud.". Io, sospettoso che fosse uno dei soliti profili fake, chiesi alla ipotetica Laura di mandarmi un vocale. Pochi secondi e mi arrivò un nuovo messaggio con un vocale che lanciai subito: "Ciao. Eccomi qui. Sono Laura. Pensavi non esistessimo? Noi abitiamo in zona Eur. Facci sapere se puoi essere qui verso le 19 per un aperitivo.". La voce di Laura era molto calda e lasciava trasparire un certo divertimento. Risposi anche io con un vocale, confermando che sarei stato all'indirizzo che mi avevano appena inviato. Non riuscivo a crederci: mesi di attesa e, in un pomeriggio qualsiasi, mi si offriva l'opportunità sessuale della vita. Giocare con una donna ed un uomo come avevo sempre sognato.

Mancavano tre ore all'appuntamento per cui mi curai la barba che porto rasata, mi aggiustai la peluria del pube e mi feci due docce, in modo da essere sicuro di non lasciare tracce spiacevoli in nessuno degli anfratti del mio corpo. Scesi all'enoteca sotto casa. Comprai del Puligny-Montrachet già freddo e saltai in auto. Mi ci vollero 35 minuti per raggiungere la destinazione, minuti che mi sembrarono un secolo. All'indirizzo indicato c'era un palazzo borghese di quattro piani. Guardai il citofono e suonai al nome che Laura mi aveva indicato nel messaggio. L'oramai inconfondibile voce di Laura mi disse: "Sali! Secondo piano.". Usai le scale invece dell'ascensore in modo da far sedimentare i miei pensieri che oramai si accavallano in previsione di questa mia prima esperienza. Fino ad un attimo prima di bussare al campanello ero quasi certo ci sarebbe stata una qualche fregatura.
Si aprì la porta e mi si presentò una delle donne più desiderabili che avessi mai visto. Circa un metro e settanta, capelli neri lunghi, un vestito attillato scuro; due gambe lisce ed affusolate, un paio di scarpe con i tacchi sicuramente costose. "Ciao Francesco! Ben arrivato. Vieni, accomodati in soggiorno.": Entrai in casa e mi si offrì la vista di un salone molto ben arredato e una vetrata ampissima aperta sulla vegetazione del quartiere romano. Mentre mi godevo la vista sentii la voce di Matteo che entrò da una porta laterale: "Ciao Francesco! Piacere di conoscerti.". Era un uomo piacente sicuro di se: brizzolato, con dei jeans scoloriti, ma alla moda e dei mocassini di cuoio. Mi fecero accomodare: Laura si sedette tra me e Matteo. I calici per il vino sono già apparecchiati sul tavolino basso del soggiorno e c'erano vari snack e piccoli panini che accompagneranno l'alcol. "Allora, quanta esperienza hai in questo mondo?", mi chiese Matteo. "Be', sostanzialmente nessuna." risposi io abbastanza imbarazzato. I due si guardarono con un sorriso malizioso. "Quindi toccherà a noi svezzarti?" disse Laura con uno sguardo carico di promesse. "Devi sapere che la cosa che ci eccita di più è proprio iniziare a questi giochi persone senza esperienza. Visto che nel tuo annuncio accennavi a questa cosa, la nostra attenzione è stata subito catturata. Non eravamo, però, sicuri tu fossi veramente 'vergine', ma da come ti muovi sembra proprio sia così. Se fossi stato un bull esperto avresti avuto un approccio molto diverso." disse Matteo.

Non sapevo che dire e il silenzio sembrava rumorosissimo. "Bene. Apriamo questo ottimo bianco che hai portato così, nel frattempo, ci racconti qualcosa di te per rompere il ghiaccio." suggerì Matteo rompendo l'imbarazzo. Si alzò, aprì la bottiglia di vino e lo versò nei quattro calici davanti a lui. Mi chiesi immediatamente come mai i calici fossero quattro e non tre, cosa di cui non mi ero accorto immediatamente. Mentre provavo a darmi una risposta, dal corridoio di quella che doveva essere la zona notte arrivò un altro uomo che assomigliava vagamente a Matteo, solo di qualche anno più giovane. "Ciao! Sono Giorgio, il cugino di Matteo". Non sapevo francamente che dire per cui lo salutai timidamente. La mia mente correva alle ipotesi più strane, ma ancor una volta fu Laura a rispondere a tutte le mie mille domande interiori. "Visto che sei un novellino del gioco a tre, abbiamo deciso di farti vedere come si fa approfittando del fatto che il nostro bull di fiducia è di passaggio a Roma.". Mentre diceva questo si alzo e si diresse verso Giorgio mettendogli subito una mano sulla patta dei pantaloni. Giorgio non si tirò indietro e baciò appassionatamente Laura. Matteo mi sorrise e iniziò a sbottonarsi la camicia mostrando un petto completamente depilato e abbastanza in forma, come sembrava dalle foto. Laura si inginocchiò, abbassò la cerniera dei pantaloni di Giorgio e liberò dagli slip un cazzo nodoso e già mezzo barzotto. Lo prese in bocca inumidendolo con la sua salive, mentre guardava Matteo e me alternativamente. Il cazzo di Giorgio divenne subito durissimo sotto i tocchi delle sapiente labbra della bellissima donna. Matteo si avvicinò ai due e sollevò la gonna di Laura liberando i glutei torniti dal tessuto. La donna non indossava alcun paio di mutandine ed aveva un culo davvero spettacolare, come si intuiva dalle foto del profilo. Matteo si era liberato degli ultimi indumenti e aveva offerto il suo cazzo, ben più grosso di quello del cugino, alla bocca vogliosa di Laura. La donna si destreggiava con grane perizia e riusciva mantenere i due arnesi in tiro perfetto. Si notavano le nodosità dei due cazzi lubrificati. Eravamo passati dal quadretto innocente di quattro amici che fanno un aperitivo, ad un set di un film porno in meno di due minuti.

"Che fai? Non ti spogli?" mi intimò Giorgio. La sua richiesta mi fece sobbalzare. Sembrava sognassi ad occhi aperti. I tre erano oramai praticamente nudi e Laura spompinava i due cazzi come una troia esperta, mugolando di tanto in tanto. Anche io a questo punto mi spogliai e mi meravigliai di vedere il mio cazzo turgido come non mai. Gocciolava insistentemente dalla punta e temevo di sborrare da un momento all'altro.
"Matteo che ne dici se mi scopo tua moglie mentre tu continui ad approfittare della sua bocca?" disse Giorgio infoiato. "Certo cugino!" rispose Matteo senza indugiare. Giorgio fece alzare Laura e la fece mettere a pecora con le ginocchia sul divano. Le puntò la cappella sulla figa che sbrodolava vistosamente e la penetrò con dolcezza e decisione allo stesso tempo. Mentre Laura godeva sotto i colpi del cazzo del cugino del marito, faceva a sua volta godere il marito spompinandolo. Matteo mi guardava sorridendo. Giorgio aumentò i colpi nella figa della donna e oramai la sbatteva solo con decisione e senza più alcuna dolcezza. La penetrava con delle botte secche e ad ogni colpo Laura gemeva come una cagna in calore. Io stavo impazzendo alla vista di quei tre corpi che godevano all'unisono. Quando Laura disse rumorosamente che stava venendo, io non resistetti e provai a segarmi, ma Matteo mi fece di no con la testa. "Aspetta ancora qualche minuto e poi potrai godere anche tu approfittando di mia moglie.": Il corpo di Laura era squassato da un orgasmo violentissimo, ma Giorgio non desisteva a sfondarla con dei colpi violenti.

Quando la donna si tranquillizzò, Giorgio uscì da lei, lasciando intravedere una figa apertissima, tanto da poter ricevere un pugno intero senza dolore per quanto era stata sfondata. Si stese sul divano e chiese a Laura di impalarsi sul suo cazzo. La donna provò a infilarsi il membro dell'uomo nella vagina bollente, ma Giorgio le spostò la mano e puntò la cappella allo sfintere. Laura sorrise ancora una volta maliziosamente. Guardò Matteo che le si stava posizionando col cazzo rigido di fronte alla bocca e l'uomo fece un segno di assenso. Il corpo stupendo di Laura era ora tutto madido di sudore e le sue viscere avevano accolto senza sforzo apparente il cazzo di Giorgio che riprese a pomparla da sotto. A questo punto Matteo disse: "Ora Francesco puoi avere il tuo battesimo del fuoco in un'orgia vera. Vieni qui e scopati Laura nella figa mentre lei spompina me e mentre Giorgio se la incula come fa di solito. Gli lascio sempre questo piacere quando siamo insieme, tanto poi Laura io me la posso inculare quando voglio.". Le sole parole pronunciate da Matteo mi stavano facendo eiaculare, ma riusciii a resistere per non rovinarmi questa esperienza unica. Avevo a mia volta un cazzo di un mulo per quanto avevo dovuto sopportare in quei venti minuti senza poter godere.

Mi avvicinai a Laura e mi posizionai tra le sue gambe. Facevo fatica a puntare alla sua figa perchè nel frattempo Giorgio la inculava come un forsennato e lei stava avendo il suo secondo orgasmo mentre aveva ripreso a spompinare il marito, anche su lui sull'orlo di un orgasmo. In un momento di relativa calma riusciii a penetrare Laura e sentiii il cazzo di Giorgio separato dal mio solo dalle carni della donna. Sentivo il profumo di Laura mischiatosi a quello più acre dei due uomini, ma la cosa, invece di infastidirmi, mi eccitava ancora di più. Mi era scattata una molla che mi rendeva totalmente disinibito. Iniziai a pompare Laura riuscendo a trovare il giusto ritmo con Giorgio. Oramai eravamo quattro corpi fusi in uno solo. Era una sensazione molto più estrema e molto più piacevole di qualsiasi altra cosa avevo provato finora.
Improvvisamente fui colpito sulla spalla e sul viso dagli schizzi impetuosi della sborra di Matteo che si era lasciato andare nella bocca della moglie che, però, non era riuscita ad ingoiare tutto il seme caldo. La cosa mi eccitò ancora di più e, quel punto, non mi trattenni più sborrando dentro la figa bollente della donna che ebbe in quell'istante il terzo orgasmo.
L'unico che sembrava non venire mai era Giorgio che continua a slabbrare lo sfintere di Laura con colpi martellanti. Finalmente anche lui si liberò nelle viscere della donna con un mugugno bestiale. Doveva essere stata una sborrata copiosa visto che, nonostante il cazzo fosse ancora dentro la donna, iniziò a colare della sborra calda fuori dallo sfintere e lungo le palle dell'uomo, fino al divano.

C'era di nuovo silenzio, ora rotto solo dall'ansimare con ritmi diversi di noi quattro. Ci divincolammo con attenzione dal corpo di Laura e per terra c'era un lago di sperma. La donna era sudata, sporca e quasi in trance, ma ancora più bella di quando mi era venuta ad aprire la porta, se possibile.
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